Blade Runner

 BLADE RUNNER

TRAMA

Il film Blade Runner è ambientato a Los Angeles nel 2019. In questi anni la tecnologia si è così evoluta da riuscire a creare degli androidi simili agli esseri umani che possono vivere fino ad un massimo di quattro anni, detti “replicanti“. L'unica caratteristica che gli distingue dagli esseri umani è il fatto che non sono in grado di empatizzare.





Questi androidi sono fuggiti dalle colonie extramondo e giunti furtivamente a Los Angeles.
Rick Deckard, un ex cacciatore di replicanti e un agente dell’unità speciale "blade runner", ha il compito di scovare ed eliminare 4 replicanti fuggiti dalla schiavitù delle colonie e venuti sulla terra. Deckard si reca alla Tyrel Corporation e qui conosce Rachael, una ragazza replicante, della quale poi si innamorerà. Dopo aver indagato scopre della prima replicante, Zhora e riesce ad ucciderla però viene sorpreso da Leon, un altro replicante che cerca di ucciderlo. Rachael riesce ad arrivare in tempo e gli salva la vita.




Mancano quindi altri due replicanti: Priss e Roy, che si stavano rifugiando nella casa di J.F. Sebastian, un progettista genetico della Tyrel Corporation. Deckard riesce ad uccidere Priss, e combatte contro Roy fino a rischiare di morire cadendo da un edificio. Roy gli salva la vita e poi muore. 
Deckard va a casa per salvare Rachel e scappano insieme, però Rachael urta con il tacco l'origami di un unicorno (che era stato sognato da Deckard) fatto probabilmente da Gaff. Questo ci fa supporre che anche Deckard sia un replicante e che gli abbiano inserito i ricordi nella mente.


FILOSOFIA

In Blade Runner viene posta la domanda: “che cosa significa essere umano?“. I replicanti sono razionali come i loro costruttori, ma il problema sopraggiunge quando si pensa che essi non siano umani bensì prodotti artificiali. 



Avviene quindi un paradosso e ci si chiede come sia possibile che qualcosa di artificiale sia effettivamente vivo e che pensi come un essere umano. 
Quindi si va a negare la visione aristotelica che afferma che l’uomo è l’unico animale ad essere dotato di “anima intellettiva“ e di razionalità.

Trovo incredibile come il regista che ha scritto questo film nel 1982 ambiendandolo nel 2019, abbia trattato argomenti che siano di assoluta attualità ai giorni nostri. 
La società oggi si domanda che tipo di conseguenze potrà avere l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel momento in cui verrà applicata in tutti i campi possibili nella realtà quotidiana. 

Sarà l'uomo in grado di gestirla? Ad oggi non abbiamo una risposta.












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